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Scopriamo la mostra "Donna in scena"

2024-05-16 17:20

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Scopriamo la mostra "Donna in scena"

La nuova grande mostra al Museo di Santa Caterina a Treviso mette in scena la Donna. Un affascinante viaggio nel tempo, tra l’ultimo ventennio dell’Ottocento ed i primi trent’anni del Novecento, ossia un periodo in equilibrio tra tradizione e progresso, quando la donna conquista sempre più libertà ed indipendenza. Ma non solo, è anche il momento storico in cui si sviluppa la borghesia e con lei il piacere di far vedere al mondo lo status raggiunto da parte dei nuovi borghesi. E quale miglior occasione di mostrarlo se non facendosi immortalare in un ritratto, magari da un artista tra i più ricercati del genere?!?


I più grandi ritrattisti dell’epoca sono stati infatti i narratori di questo loro magico momento e circa trenta di loro sono presenti in mostra. Qualche esempio? Giovanni Boldini, Giacomo Grosso, Cesare Laurenti, Lino Selvatico, Cesare Tallone, Vittorio Corcos e molti altri. In particolare, gli “Italiani a Parigi” hanno portato in Italia una concezione nuova e moderna di raffigurare la figura femminile; tra questi Giuseppe de Nittis e Federico Zandomeneghi. Non mancano grandi capolavori di Alberto Martini, precursore del surrealismo e ritrattista dall’atmosfera magica, dal ritratto di Wally Toscanini (ritratto simbolo della mostra) a quelli dell’eccentrica marchesa Luisa Amman Casati Stampa. 



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"Sogni", Vittorio Matteo Corcos, 1896 (particolare)


Il percorso espositivo spazia tra grandi dipinti ma non solo; si possono ammirare infatti disegni preparatori, sculture ed affiches, oltre ad una selezione di abiti, ventagli e cappelli d’epoca per far conoscere il più possibile il mondo femminile di quel tempo.


L’idea della mostra nasce soprattutto per due motivi. Il primo è la ricorrenza di tre morti “artistiche trevigiane”: il 70° anniversario della morte di Alberto Martini, il 60° di quella di Giulio Ettore Erler ed il centenario della scomparsa di Lino Selvatico. Il secondo motivo riguarda proprio quest’ultimo: i Musei Civici di Treviso recentemente hanno acquisito il vasto nucleo di opere dell’artista, grazie alla donazione (alcuni in forma di comodato gratuito) da parte della famiglia del pittore di dipinti, bozzetti, disegni, incisioni, schizzi, lavori giovanili e preparatori, oltre alla sua biblioteca personale.


Una grande mostra insomma, che aspetta solo di essere visitata ed io sarò felice di accompagnarvi in questo viaggio di scoperta.




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"Ritratto di Luisa Casati Stampa", Giovanni Boldini, 1911-1914 ca (particolare)